Il “giorno della verità” di Angela Merkel. Spicca nell’agenda della cancelliera la data destinata a stravolgere la sua realpoltik su Europa e immigrazione.

Dopodomani a Berlino si apre il bilaterale con il premier Giuseppe Conte in cui «la questione migranti giocherà il ruolo più rilevante» come ha confermato ieri il portavoce del governo tedesco. Ma fra due giorni scade anche l’ultimatum della Csu sul masterplan del ministro dell’Interno Seehofer che ne pretende l’approvazione senza modifiche prima del prossimo Consiglio europeo.

Nell’attesa, scatta la chiamata agli iscritti Cdu di sostegno a Merkel della segretaria generale Annegret Kramp-Karrenbauer: «Il masterplan rischia di mettere in discussione l’integrazione europea cui la Cdu, da Adenauer in poi, ha sempre lavorato».

Prima che la crisi democristiana si riverberasse sui mercati grazie al tweet del giornalista satirico Moritz Hürtgen con la falsa mail del governatore dell’Assia sul divorzio ufficiale tra Csu e Cdu. Scoop preso per buono dal quotidiano Bild così come dalla Reuters: lo hanno rilanciato innescando la smentita ufficiale Cdu («una cretinata») ma anche il rimbalzo sulla Borsa di Francoforte che ha fatto registrare la flessione negativa dell’indice Dax.