La settimana che ha cambiato l’Unione europea ha modificato anche il suo approccio con i profughi, almeno quelli ucraini. Domani saranno sette giorni esatti dall’inizio dell’aggressione russa all’Ucraina e domani i ministri dell’Interno dei 27 torneranno a vedersi a Bruxelles dopo il vertice straordinario di domenica scorsa. Fissato da tempo, il summit avrebbe dovuto occuparsi di immigrazione su spinta soprattutto della Francia, con Emmanuel Macron deciso a presentarsi alle elezioni presidenziali di aprile (i tempi per ufficializzare la candidatura tra l’altro scadono venerdì) illustrando concreti passi in avanti sulle modifiche al Patto su immigrazione e asilo, fermo ormai da quasi...