«È da sempre, dalla mia giovinezza, che sognavo di fare un film sul paesaggio americano. Ma poi l’ho sempre rimandato, forse perché la vastità e la complessità di quel territorio richiedevano uno sguardo più maturo». Con queste parole Luca Guadagnino ha aperto la conferenza stampa di presentazione di Bones and All, il suo primo film «made in Usa». «L’occasione si è presentata quando ho letto il copione di David Kajganich, questi ‘drifter’ senza identità in cerca di una possibilità nell’impossibile, mi hanno attratto». Le riprese del film si sono svolte durante la pandemia, ma il regista non ha voluto rinunciare...