Il riconoscimento è il faro che guida, da oltre trent’anni, la navigazione di Axel Honneth nel mare della filosofia politica. Partendo dalle pagine dedicate da Hegel a questo concetto, Honneth, nel corso degli anni, ha fatto del riconoscimento la chiave di accesso per comprendere comportamenti collettivi, conflitti, assetti istituzionali in repentino mutamento sotto l’incalzare delle politiche identitarie e dei movimenti sociali che, con ottusa e deterministica ostinazione, sono qualificati da molti politologi come postmaterialisti. Il femminismo, l’appartenenza etnica e nazionale, l’ambientalismo sarebbero movimenti sociali comprensibili solo a partire dal concetto di riconoscimento. Noto è il dialogo a distanza che Honneth...