Come di consueto, bisognerà attendere le motivazioni della sentenza per comprendere le ragioni che hanno condotto il Gup di Crotone a infliggere a uno dei presunti “scafisti” del naufragio di Cutro la pena esemplare di venti anni di reclusione e tre milioni di euro di multa. Sin d’ora, tuttavia, si possono formulare alcune considerazioni relativamente al più ampio contesto nel quale questa condanna si colloca; considerazioni che rivelano come la risposta finora offerta dal nostro ordinamento al fenomeno del traffico di migranti via mare sia risultata ingiustamente repressiva e al tempo stesso inefficace. L’origine del problema può essere individuata nell’incontro...