FRANCESCA ANGELERI

 

ACHILLE LAURO Domenica

No ma basta. Per favore, basta. Altrimenti viene la tristezza. La canzone ci piace perché ci ricorda Rolls Royce. 5

 

AKA 7EVEN Perfetto così

Canzoni che quando le senti ti chiedi del perché le stiano suonando. Ah già: «Dai scriviamo una canzone da Sanremo». 3

 

ANA MENA. Centomila ore

Dai. Ti prego. Andiamo avanti. 2

 

DARGEN D’AMICO Dove si balla

Non basta il sound e neppure l’ironia e neppure la sfida (?) al festival. Prossima corsa prossimo giro.  5

 

DITONELLA PIAGA E RETTORE Chimica

Ditonellapiaga con Rettore. Olè. Valchirie piene di luce. Ritmo/gioia/botta di vita. Girl power in libertà e senza politichese. Grazie. Ci voleva. 8

 

ELISA O forse sei tu In evoluzione. Elisa è fantastica ed è sempre un’intuizione. Leggera nel suo peplo bianco ma Luce su quel palco era un’altra cosa. Questa canzone ha bisogno di aria di mare per gonfiare le emozioni. In attesa.  7

 

EMMA Ogni volta è così Potente, piena di vita. Sulla scia, anche energetica, di una «Sei bellissima » di Bertè. Emma si è mangiata il palco di bravura e di emozioni. E come sempre non le ha mandate a dire.  Super anche la Michielin. 8

 

FABRIZIO MORO Sei tu

Purtroppo è sempre e solo la stessa canzone di sempre. Lui però ci sta una frappa. Come sempre. 5 ½

 

GIANNI MORANDI Apri tutte le porte

Così si fa. Ci si rialza in piedi e se è stato faticoso lo diciamo. E lo mostriamo al mondo quanto faccia bene combattere e ricominciare a sorridere, sperare, correre, cantare. Gianni è sempre energia e giovinezza del cuore. Canzone potente, perfetta per Sanremo.  8 ½

 

GIOVANNI TRUPPI Tuo padre, mia madre, Lucia

Molto sua. Vibra poco all’Ariston, avrà il suo riscontro fuori di qui. 6

 

GIUSY FERRERI Miele

Che peccato che con quella voce che si ritrova non abbia ancora trovato il modo di mettersi lì, trovare se stessa, cosa le piace, cosa le viene bene, e deliziare tutti con un risultato all’altezza del talento. 5

 

HIGHSNOB E HU Abbi cura di te

Highsnob e Hu. 6. Dopo i Coma_cose Sanremo inaugura ufficialmente la coppia occhi negli occhi, mano nella mano etc. Pezzo interessante. Da riascoltare. Missing 2021.

 

IRAMA Ovunque sarai

Un pezzo tra la sigla di una telenovela brasiliana e un film per bambini. Si può dare di più. 4

 

IVA ZANICCHI Voglio amarti

A lei medesima. La canzone è quella che è, potrebbe pure essere un’altra, più bella o più brutta. Ode alla voce di Iva, alla sua ironia, alla sua forza.  9

 

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA Ciao ciao

Loro sono bravi e i pezzi sempre interessanti. Magari non da un Sanremo dietro l’altro.  6 ½

 

LE VIBRAZIONI Tantissimo

Nel cercare affannosamente lo stile Vibrante hanno fatto un flop. Anche l’esecuzione ha lasciato molto a desiderare. Magari era meglio andare sulla nave della Berti. 2

 

MAHMOOD E BLANCO Brividi

Che bella ballad. Un bello sprazzo d’amore. Buona prova anche sul palco. 9

 

MASSIMO RANIERI Lettera di là dal mare

Esperimento non riuscitissimo. Canzone bella, teatrale, ma impostata e rigida. E pure lui. Trovare se stessi su un palco non è cosa facile neppure se si è un artista immenso come lui. 6

 

MATTEO ROMANO Virale

L’insufficienza va all’inesperienza. Di fronte c’è una salita ma sembra in grado di ciaspolare sul ghiaccio. Domani però. 5

 

MICHELE BRAVI Invero dei fiori

Canzone delicata ma non definita. Bel testo, un po’ tanto tristesse nell’insieme.  5

 

NOEMI Ti amo non so dire

Non è la sua canzone. A volte meglio saltare un turno. Aspettiamo il prossimo Sanremo. 4

 

RKOMI Insuperabile

Un conto è l’omaggio. Un altro è, dalla prima nota, trovarsi in un mood di un’altra canzone a ben altri livelli. 4

 

SANGIOVANNI Farfalle

Incredibile come un giovanissimo abbia già uno stile di riferimento. Una canzone alla Sangiovanni. Magari con qualche ascolto piacerà come Malibu. 6

 

TANANAI Sesso occasionale

Canzone incommentabile. Testo adolescenziale da adolescenti lobotomizzati. Stonature a profusione.  2

 

YUMAN Ora e qui

Bella voce, canzone da festival. Niente da dire di negativo. Nessun brivido in eccesso ma well done. 6 ½

 

STEFANO CRIPPA

 

ACHILLE LAURO: Domenica

Ripercorre strade battute con un brano appena gradevole salvato dal coro Gospel. Geniale al solito la creazione del ‘finto scandalo’ ecclesiastico… 6

 

AKA 7EVEN: Perfetta così

, tormenti amorosi su una base pop dance. Diligente nel canto ma il brano non spicca 5

 

ANA MENA Duecentomila ore

Sul filo del trash, cassa in quattro, fisarmonica riecheggia CSI e Amami di Minacelentano. Sarà un tormentone. 7

 

DARGEN D’AMICO Dove si balla

, forse l’unico testo che in qualche modo accenna a questi tempi maledetti. Ma non chiedete a Dargen impegno, solo voglia di scalare l’airplay. 5

 

DITO NELLA PIAGA E RETTORE Chimica

Duetto geniale costruito su una variazione di I feel love di Donna Summer: grintose al punto giusto. 7

 

ELISA O forse sei tu

E’ il suo secondo Sanremo ed è partita come grande favorita: brano impegnativo risolto con un’interpretazione da manuale e un ritornello che spacca. 8

 

EMMA Ogni volta è così

La voce c’è e questa volta al servizio di un pezzo di spessore dall’enfatico ritornello che evoca gli anni settanta. Quasi una sorta di Sei bellissima 2.0, con la benedizione di Loredana (Bertè). 7

 

FABRIZIO MORO Sei tu

, le metafore del cantautore romano alle prese con un brano che riecheggia il Jovanotti intimista. Ma non graffia. 6 –

 

GIANNI MORANDI Apri tutte le porte

Lui si è rimesso davvero in gioco, brano di Jovanotti, produzione di Rick Rubin, orchestra con Mousse T per atmosfere decisamente sixties e un eco Motown che non guasta mai. 8

 

GIOVANNI TRUPPI Tuo padre, mia madre, Lucia

La quota cantautorato puro di Sanremo 72 è rappresentata dall’artista partenopeo. Un brano non immediato ma che cresce ascolto dopo ascolto. 7

 

GIUSY FERRERI Miele

A Takagi e Ketra e i loro tormentoni, l’ex regina di X Factor deve i suoi successi più recenti. Questa volta, però, il gioco riesce a metà. 6 –

 

HIGHSNOB E HU Abbi cura di te

Bell’impasto di voci per un brano non semplice caratterizzato da atmosfere british anni 80, la celebrazione della fine di un amore non tossico. 7

 

IRAMA Ovunque sarai

Amatissimo dalle ragazzine, volerà alto nelle classifiche e nelle radio. Ma Ovunque sarai non lascia molto alla profondità. 5

 

IVA ZANICCHI Voglio amarti

La forza di Iva si vede anche da questo: canzone non eccelsa valorizzata da un’interpretazione maiuscola. 6 per il brano, 8 per l’interpretazione. Media 7.

 

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA Ciao ciao

I compagni Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina giocano con la dance e con una classe che appartiene a pochi a questo festival. Vibrazioni altissime. 8

 

LE VIBRAZIONI Tantissimo

Se Truppi rappresenta la quota dedicata al buon cantautorato, Sarcina & co coprirebbero quella rock. Ecco, meglio usare il condizionale. 2

 

MAHMOOD E BLANCO Brividi

Mai titolo più appropriato, non vincere sarebbe uno scandalo. Il pezzo ha tutto: atmosfere urban, interpretazione perfetta e alchimia fra i due artisti. Una spanna sopra tutti. 9

 

MASSIMO RANIERI Lettera di là dal mare

Fabio Ilacqua, l’autore, è una garanzia di qualità di scrittura per questa classica melodia che racconta le difficoltà degli emigranti. Peccato per le impreviste defaillance di Ranieri la prima sera, ma il pezzo c’è tutto. 8

 

MATTEO ROMANO Virale

E’ uno dei giovanissimi insieme a Blanco, ma qui siamo dalle parti di . Pezzo pulitino, intonato (è non è poco), ma poco altro. 5

 

MICHELE BRAVI Inverno dei fiori

La chiamano elettronica calda – l’ispiratore è James Blake – ma la voce di Bravi è congeniale per queste atmosfere. 6

 

NOEMI Ti amo non so dire

La voce ha perso la grinta e il graffio degli esordi per mettersi al servizio di canzoni radio friendly. 5

 

RKOMI Insuperabile

Il suo Taxi driver è stato l’album più venduto e scaricato del 2021, inevitabile la sua presenza sul palco dell’Ariston. Pezzo gradevole con omaggi qua e là agli Stones e ai Depeche Mode. 6 ½

 

SANGIOVANNI Farfalle

L’amore di zia (Mara Venier) ha fatto strage ad Amici, da dove arriva. Il pezzo è fragilino ma perfetto per il suo target. 5

 

TANANAI Sesso occasionale

Già il titolo è da squalifica, se poi mettiamo la performance disastrosa sul palco (e non sono solo problemi tecnici, è l’abc del canto…) e un brano sciatto, il gioco è fatto. 0

 

YUMAN Ora e qui

Gran voce profonda e soul capace anche di valorizzare una canzone poco più che sufficiente. Peccato perché meritava un miglior servizio. 6 –

 

 

CECILIA ERMINI

 

ACHILLE LAURO Domenica

Lontane le domenica bestiali di Fabio Concato o quelle “passate in casa ad aspettare” di Venditti. Nell’agenda di Lauro ci sono femmine pericolose, boa e overdosi ma il cantautore ormai è innocuo quanto la messa delle 10.  5

 

AKA 7EVEN Perfetto così

L’amore della Generazione Z, almeno dal punto di vista del finalista di Amici, è forse più sdolcinato e civettuolo di quello di Gigliola Cinquetti. 4

 

ANA MENA Duecentomila ore

Fa quasi rimpiangere che i CCCP abbiano scritto un capolavoro come Amandoti vista la quantità di plagi deprecabili, non ultimo questo. 3

 

DARGEN D’AMICO Dove si balla

Fra Vasco Rossi e gli Eiffel 65, la sintesi perfetta fra le due anime del sempre ottimo “cantautorapper”. 7

 

DITONELLA PIAGA E RETTORE Chimica

Luci rosse strobo per queste femmine folli che non temono di misurarsi con i sospiri di Donna Summer, i synth di Moroder e l’italodisco di stampo Imagination. 7

 

ELISA O forse sei tu

Una b-side di qualche film Disney musicato da Alan Menken. 4

 

EMMA Ogni volta è così

La Berté del Salento con l’ennesimo brano sul maschio tossico che prima ti mette sul piedistallo e poi ti butta via. 4

 

FABRIZIO MORO Sei tu

Incredibile come in oltre vent’anni di carriera riesca sempre a scrivere lo stesso identico brano. Un plauso all’omogeneità che di questi tempi scarseggia. 5

 

GIANNI MORANDI Apri tutte le porte

Il Geghegè versione Jovanotti non convince, nonostante la simpatia dell’eterno ragazzo di Monghidoro. Si rimpiangono i tempi sanremesi dove il Gianni nazionale si inerpicava nelle salite liriche di Pasquale Panella epoca In amore.  5

 

GIOVANNI TRUPPI Tuo padre, mia madre, Lucia

Il cantautore napoletano che la Francia ci invidia regala un brano bellissimo in pieno stile Flavio Giurato. Sottolineando, repetita iuvant, che il personale è sempre politico.  8

 

GIUSY FERRERI Miele

Aridatece Male di miele degli Afterhours! Cordiali saluti.  3

 

HIGHSNOB E HU Abbi cura di te

“Perché cantare è d’amore” sosteneva Amedeo Minghi. Intensi e profondi, l’inedito duo regala emozioni, inseguendosi vocalmente come Peter Gabriel e Kate Bush in Don’t Give Up. 8

 

IRAMA Ovunque sarai

New romantic a manetta per un brano fin troppo classico ma che certifica la versatilità del giovane cantautore. 7

 

IVA ZANICCHI Voglio amarti

Dispiace che l’aquila di Ligonchio non si circondi più di autori capaci di valorizzare il suo graffio ferino.  5

 

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA Ciao ciao

Un giro di basso killer per un pezzo iper stratificato e dallo straordinario appeal.  9

 

LE VIBRAZIONI Tantissimo

Speriamo che i Maneskin non facciano la stessa fine. 4

 

MAHMOOD E BLANCO Brividi

Nell’isteria generale, la sensazione di un pezzo fin troppo oliato e costruito a tavolino per piacere a tutti.  5

 

MASSIMO RANIERI Lettera di là dal mare

Epico. 10

 

MATTEO ROMANO Virale

Più che una canzone d’amore sembra il bollettino della curva pandemica. 3

 

 

MICHELE BRAVI Inverno dei fiori

Amore genderless orchestrale e sussurrato ma che noia.  3

 

NOEMI Ti amo non so dire

Che sia d’auspicio al ritorno a quello che sa fare meglio: il blues. 4

 

 

RKOMI Insuperabile

Il Dave Gahan milanese corretto dall’autotune. Rimandato.  5

 

SANGIOVANNI Farfalle

Quasi indistinguibile, nello sbiascico, dalla compagna di etichetta Madame, purtroppo (o per fortuna) si dimentica al primo ascolto. 4

 

TANANAI Sesso occasionale

Per poco non ti fa salire la nostalgia del “sesso ibuprofene” dello scorso anno.  3

 

YUMAN Ora e qui

Ottima voce ok, w il nu soul d’accordo ma il brano è da soffitta della nonna. 4