Anziani e poveri che rinunciano alle cure mediche a causa dei tempi biblici delle liste d’attesa, con prenotazioni che arrivano anche ai primi del 2024. E intanto gli otto milioni di euro annunciati lo scorso settembre dalla giunta regionale sarda di centrodestra per far fronte all’emergenza spariti nel nulla. «La situazione è decisamente preoccupante – dicono Salvatore Sanna, presidente di Acli Salute, e Luciano Turini, rappresentante di Acli Assoconfam – I disagi maggiori sono nel centro-nord dell’isola, dove tra l’altro la disponibilità di strutture private convenzionate con la Regione Sardegna è molto limitata rispetto al sud, con una disponibilità pro-capite...