Rendere l’Islam compatibile con i principi universalistici e la laicità. E’ la scommessa con cui, al di là dei proclami islamofobi e delle misure emergenziali decise in questi giorni, si sono cimentati tutti i governi e i presidenti francesi. A partire dai primi anni ’90 e fino ad oggi. E la strage a Charlie Hebdo e gli attentati del 13 novembre non spostano la questione, anzi la rendono ancora più attuale. Naturalmente, dopo l’attacco al cuore di Parigi, la pressione esercitata dalla schiera di maitres a penser neo-conservatori che agitano lo spettro dello scontro di civiltà e l’appeal del Front...