E’ la testimonianza drammatica di come opera davvero la cosiddetta Guardia costiera libica e di cosa accade ai migranti che vengono riportati nel Paese nordafricano. Un giovane di origine sudanese è morto giovedì dopo essere stato ferito allo stomaco dai colpi sparati da uomini armati perché, insieme ad altri migranti, si rifiutava di tornare in un centro di detenzione dopo che il gruppo era stato intercettato e catturato nel Mediterraneo. Tutto è avvenuto sulla spiaggia della base navale di Abu Sitta, non distante da Tripoli e che in passato ha ospitato il premier libico Fayez Al Serraj. A denunciare la...