Quando nel 1848 in Europa esplose la rivolta contro i poteri assoluti, il primo duraturo effetto fu la nascita improvvisa e caotica di foglietti, riviste e giornali indipendenti. Portatori di contro-informazione, ideali e opinioni, si sfidarono nel narrare il tempo presente. Forse fu da questa esperienza diffusa che nacquero giornali e gruppi editoriali (almeno in Italia dove la stampa periodica aveva un circuito elitario), ma lo spirito libero e militante di quella pubblicistica non si spense nella pratica né nell’immaginazione, modello di un modo alternativo di fare comunicazione (lo sapeva Giangiacomo Feltrinelli che costituì una straordinaria raccolta di quei periodici)....