È un segnale d’allarme per tutta la strategia del Viminale quello arrivato ieri dal tribunale di Catania. I giudici etnei, che nello scorso autunno furono attaccati dal governo per le analoghe ordinanze della giudice Apostolico e dei colleghi, non hanno convalidato il trattenimento del primo richiedente asilo finito nel centro di Pozzallo dopo la recente riapertura. Stavolta le motivazioni sono diverse da quelle usate, caso per caso, dai magistrati di Palermo per le richieste ricevute dalla struttura detentiva di Porto Empedocle. Potrebbero avere una portata più generale, sebbene l’effetto della decisione in sede civile riguardi sempre e solo il caso...