I super ospiti Depeche Mode, il tributo a Gino Paoli e Ornella Vanoni, lo scandalo Rosa Chemical e il bacio a Fedez, la provocazione ironica di Fiorello a Coletta, gli abiti di Chiara Ferragni e la conduzione doppia di  Gianni Morandi e Amadeus. Ed è proprio quest’ultimo che ha letto poco dopo le due di notte il testo di Zelensky: “l’Ucraina vincerà sicuramente questa guerra, vincerà grazie alla forza della libertà della democrazia e, certamente, della cultura”. Chiude il festival delle polemiche e degli ascolti record con la vittoria di Marco Mengoni che con Due vite si aggiudica la settantatreesima edizione del festival, davanti a Lazza e Mr. Rain. Quarto Ultimo e quinto Tananai. Il premio della critica Mia Martini a Colapesce e Dimartino, che vincono anche il premio della Sala Stampa Lucio Dalla. Il Premio Bardotti per il miglior testo va a Coma Cose. Il premio Giancarlo Mengazzi assegnato dall’Orchestra del Festival va a Marco Mengoni.