Contratti disdetti, atleti epurati, altri morti sotto le armi. La condanna dello sport all’invasione russa in Ucraina è unanime. Il colosso tedesco Adidas ha rescisso l’accordo con la federcalcio russa, non esibirà più il suo logo sulla maglia della nazionale russa, sospesa da ogni evento internazionale, decisione della Fifa arrivata 48 ore fa. La scelta di Adidas incide sui conti: dalla Russia arriva circa il 3% del fatturato annuo. Hanno sospeso ogni rapporto con la Russia altri marchi famosi come Jaguar. Incide invece sulla coscienza collettiva il racconto di Gregorio Paltrinieri, simbolo del nuoto italiano, sulle sue conversazioni quotidiane con...