Avrebbe ricevuto fondi europei per 8,8 milioni di euro per organizzare corsi di formazione per combattere la disoccupazione e garantire l’integrazione dei giovani nel mondo del lavoro. La maggior parte dei corsi però, secondo l’accusa, non si sarebbe svolta. Per questo l’assessore al Bilancio del comune di Bari, Alessandro D’Adamo, è indagato dalla procura Ue per la sua attività imprenditoriale, l’ipotesi di accusa è concorso in truffa aggravata per le erogazione pubbliche ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Il sindaco barese, Antonio Decaro, ha revocato la delega al suo assessore perché, ha spiegato, «l’esercizio di importanti funzioni pubbliche deve essere privo di qualsiasi sospetto». Si tratta dell’ennesima grana politica per il comune dopo l’arresto del 26 febbraio per scambio elettorale politico mafioso, relativo alle amministrative del 2019, dell’allora consigliera comunale Carmen Maria Lorusso e di suo marito, l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri. Il 26 ottobre era stata arrestata Francesca Ferri, pure lei consigliera comunale, con la stessa accusa di voto di scambio politico mafioso. Identica la traiettoria politica delle due: dalle civiche di centrodestra alla maggioranza di centrosinistra.

Gasparri attacca: «Il blocco di potere comune-regione del Pd, con Decaro ed Emiliano, si stia sgretolando». Il riferimento è all’inchiesta che ha portato all’arresto per corruzione dell’ex assessore regionale Alfonso Pisicchio, il fedelissimo di Emiliano, e l’assessora Anita Maurodinoia (poi dimessasi). La presunta frode sulla quale indagano i magistrati europei riguarda i fondi del Programma garanzia giovani, che sarebbero stati destinati alle imprese di D’Adamo, legale rappresentante della società di formazione Kronos.

Assieme a lui sono indagati la sorella Annalisa (referente di una ditta individuale che forniva le docenze agli enti di formazione) e Danilo Cicchetti, legato alle società di formazione del gruppo D’Adamo. La Guardia di Finanza ha perquisito i domicili degli indagati e gli uffici degli enti di formazione sequestrando documentazione amministrativa e contabile. Tre le società indagate: Kronos, Sinergia e Kronos II. D’Adamo è stato assessore con delega al Bilancio e ai Tributi nelle due giunte Decaro. Entrò in rappresentanza di Iniziativa democratica-Sud al Centro, il gruppo politico di Pisicchio e Maurodinoia.