Era nell’aria. Dopo anni di pagine di cronache locali e nazionali infestate da notizie sulle baby gangs, seguite da proclami legge e ordine, era scontato che l’attuale maggioranza intervenisse sui minori. Innanzitutto, la sfera penale minorile, ha sempre rappresentato un cruccio per la destra. Ricordiamo il 2004, quando l’allora Guardasigilli leghista, Roberto Castelli, propose il pacchetto di riforma della giustizia minorile, prontamente dichiarato incostituzionale e accantonato. In questi anni, però, le forze dell’attuale coalizione governativa, non hanno mai desistito, fino ad arrivare a questo decreto, che chiude il cerchio. Il decreto Caivano, rappresenta l’epifania della versione 2.0 della triade Dio,...