Per la prima volta dall’inizio delle manifestazioni contro il regime, il 22 febbraio, la televisione pubblica ieri ha organizzato una diretta. Le prime manifestazioni erano state ignorate e la censura aveva provocato le proteste dei dipendenti dell’ente pubblico, il cui direttore è stato licenziato pochi giorni fa. La manifestazione di ieri, per il sesto venerdì consecutivo, ha avuto ancora più partecipazione di quelle precedenti, in tutta l’Algeria: Algeri, Orano, Costantina, Tizi Ouzou, Bejaia, Biskra, Bouira, Skikda, Saida (sotto la pioggia battente), Annaba, Relizane, Tiaret, Tebessa. E le manifestazioni non si limitano al venerdì, ma continuano incessantemente ogni giorno della settimana...