I I Si chiama Sonia Sharifi, ha 16 anni, vive ad Abdanan, città nell’ovest dell’Iran ed è curda. Rischia la pena di morte per il reato di moharebeh, «guerra a dio», nel codice penale iraniano formula usata per punire atti considerati sovversivi dell’ordine costituito. Pena prevista: la condanna a morte. Sonia era stata arrestata a metà novembre durante proteste ad Abdanan. Secondo l’associazione Kurdistan Human Rights Network, con sede in Francia, in carcere le è stata estorta una confessione: aver preparato molotov e aver scritto slogan contro la Repubblica islamica. Alla famiglia non è stata data alcuna notizia, né la...