«La Spagna deve continuare a progredire, nella tolleranza e nel rispetto. Senza tensioni, ridistribuendo ricchezza, riconoscendo nuovi diritti e libertà. Per questo, ho proposto lo scioglimento delle Camere e la richiesta di #ElezioniGenerali il 28 aprile». È il tweet di Pedro Sánchez subito dopo la conferenza stampa alla Moncloa. Tra far finta di niente e far procedere il suo governo per decreti e relative estenuanti trattative, ha scelto di dimettersi e ha iniziato la campagna elettorale garantendo comunque la rivalutazione delle pensioni, l’aumento del salario minimo e del salario dei dipendenti pubblici. Grande la responsabilità di Pdcat e Esquerra Repubblicana,...