I conflitti per la terra in Patagonia sembrano non avere mai fine. Imprese come Benetton chiedono alle autorità provinciali e nazionali di proteggere le «loro» terre; terre in realtà sottratte al popolo mapuche. IL GOVERNO accorre «in difesa della proprietà privata» usando metodi repressivi, disconoscendo i diritti dei popoli, intensificando la violenza sociale e strutturale. Mette gli interessi dell’impresa Benetton al di sopra dei diritti dei popoli originari. Nelle province della Patagonia, l’imprenditore italiano possiede all’incirca un milione di ettari eppure, non pago della propria condizione di latifondista, continua ad aggiungere nuove aree, a costo di espellere le comunità mapuche....