«La morsa su di noi sulla questione cruciale della tecnologia è davvero esasperante. Ma l’indignazione è inutile. Dovremo solo mostrarglielo. Forse questo tipo di pressione diventerà l’impulso per sviluppare la nostra scienza e la nostra tecnologia, quindi ci battiamo ancora più risolutamente per l’indipendenza, l’autonomia e l’autosufficienza, piuttosto che contare sull’assistenza straniera». A parlare non è Xi Jinping, ma il maresciallo Nie Rongzhen. La morsa non è degli Stati uniti, bensì dell’Unione sovietica. È il 3 luglio 1960 e Nie, responsabile del progetto per la bomba atomica cinese, scrive al Comitato centrale del Partito comunista cinese esortandolo a perseguire la...