La fiorita di Castelluccio pare lontana anni luce. Solo pochi mesi fa l’altopiano era invaso di colori: blu, viola, rosso e ocra di narcisi, violette, papaveri che da maggio a luglio tingono il Pian Grande e il Pian Piccolo. Ora a Castelluccio restano 12 persone, il paese è in macerie, pezzo di un puzzle doloroso: la scossa di magnitudo 6.5 di domenica mattina ha distrutto centri storici, ridotto in macerie siti religiosi, sbriciolato un simbolo, l’Abbazia di San Benedetto, messo in ginocchio l’economia, letteralmente spaccato i monti dell’Appennino. E lasciato una popolazione stanca e arrabbiata che non intende abbandonare i...