Presidenziali “storiche” ieri in Liberia, le prime organizzate in modo autonomo dalla fine della guerra civile, nel 2003. La presidente uscente Ellen Johnson Sirleaf sperava in un voto pacifico. L’ex centravanti del Milan, il «Pallone d’oro» George Weah, sperava al suo terzo tentativo di vincerlo. Per i risultati definitivi, quindi per capire se si va al ballottaggio o meno, potrebbero volerci una ventina di giorni. Dopo due mandati del premio Nobel per la Pace 2011, erano ben 20 i candidati.

Tra quelli con maggiori chance, oltre a Weah, l’attuale vicepresidente Joseph Boakai candidato del Partito dell’Unità, l’ex presidente del Senato, Charles Brumskin per il Partito della libertà e l’ex modella MacDella Cooper. I 2,2 milioni aventi diritto ieri hanno votato anche per il rinnovo della Camera.