Entra in scena la paura. La grande protagonista dei 65 giorni del conto alla rovescia di qui all’Election Day. La paura, tra i democratici, di un secondo mandato per Trump. I settanta minuti dark del suo discorso di chiusura della convention repubblicana la rendono più fondata, giustificata, palpabile. La paura, tra i repubblicani, che il presidente sovversivo ed eversore sa alimentare specie tra i suoi elettori e sostenitori più militanti: il fantasma di una rivincita degli odiati liberal. Più amici dei blacks e degli immigrati che dei bianchi, una rivincita che cancellerebbe l’America che considerano la loro America, riportata in...