Eccola la nuova Turchia di Erdogan, dove ogni filo del comando è collegato alla volontà di un uomo. Uno Stato che ha perduto ogni carattere democratico, a parte lo show delle urne e una società civile straordinariamente resistente ad anni di vessazioni, inganni e persecuzioni. Le opposizioni fino all’ultimo hanno creduto nel cambiamento, ma ha vinto la baldanza del Rèis Erdogan che, a spoglio ancora in corso, dichiara vittoria e ottiene altri cinque anni di governo con poteri ineguagliati e senza altri appuntamenti elettorali a intralciargli la strada. Domenica aprono i seggi e già a metà giornata si rincorrono voci...