La vicenda Navalnyj continua a generare tensioni nei rapporti tra Ue-Russia, dopo che il 16 febbraio la Corte europea per i diritti dell’uomo ha deciso di invitare Mosca a rilasciare l’oppositore, per cui è stata disposta la commutazione della sospensione della pena per il caso Yves Rocher in tre anni e mezzo di detenzione - di cui due anni e otto mesi da trascorrere in colonia penale. La richiesta, confermata anche dalla difesa di Navalnyj, ha portato rapidamente alla dura reazione delle autorità russe: ad esprimersi - oltre al ministro della Giustizia Konstantin Chuichenko che ha definito le richieste «irricevibili»...
Europa
La Corte di Strasburgo: «Liberate subito Navalnyi». Mosca: «Irricevibile»
Unione europea e Russia ai ferri corti. Borrell: rilasciatelo come firmatari della Convenzione europea dei diritti umani