Luisa Albera parla con la voce rotta dalla stanchezza e più di una sfumatura di preoccupazione. La raggiungiamo con una telefonata via internet, è sul ponte della nave Ocean Viking, partita da Marsiglia il 27 giugno scorso e impegnata in sei soccorsi nel Mediterraneo centrale tra il primo e il cinque luglio. A bordo ci sono 572 naufraghi, stremati dalla Libia, dalla navigazione, dal sole. Albera ha inoltrato personalmente quattro richieste di Place of safety (Pos), di un luogo sicuro di sbarco. Mentre scriviamo, però, non c’è ancora stata alcuna risposta dalle autorità maltesi, ma soprattutto da quelle italiane. Non...