Uno dei suoi ultimi libri, Une terrasse en Algérie, è una sorta di documentario. Usando solo la penna e la memoria, Jean-Louis Comolli – morto giovedi nella sua casa parigina a 80 anni – «filma» un luogo e un momento della sua giovinezza: «Ci ritrovavamo ogni sera alla terrazza dell’Excelsior. Avevamo quindici anni. L’Algeria era ancora una colonia francese, ma la guerra, con il nome di pacificazione, era entrata in scena, spazzando il sogno di Albert Camus di un’unione libera tra algerini ed europei. La prima azione di massa del Fnl ebbe luogo il 25 agosto del 1955 a Philippeville,...