Il Citizen Amendment Bill (Cab) è praticamente legge da un paio di giorni – manca solo la firma del presidente indiano Ram Nath Kovind – e le proteste di piazza in India si sono già diffuse a macchia d’olio. La nuova legge, che discrimina i migranti musulmani nelle procedure di richiesta della cittadinanza indiana, è interpretata come il primo passo verso un settarismo di stato che mina i principi di uguaglianza e secolarismo su cui si è fondata l’idea di India partorita dai padri della patria nel 1947. Ormai in stato di decomposizione sotto il suprematismo hindu del Bharatiya Janata...