Crescono senza sosta, a ritmo ormai esponenziale, i crimini dell’ultradestra tedesca. L’ultimo rapporto sui «reati a sfondo politico» presentato ieri dalla ministra dell’Interno, Nancy Faeser (Spd), dimostra – soprattutto – come la repressione contro il bubbone neofascista si sta rivelando tutt’altro che vincente. In totale nel 2023 in Germania si sono registrati oltre 60.000 casi; per il quarto anno consecutivo sopra la soglia-limite di 50.000. In cima alla lista, i reati commessi dai neonazi: 28.945 significa 23% in più rispetto ai 12 mesi precedenti con la violenza aumentata fino a 714 feriti. Aggressioni squadriste – come il recente agguato a...