Non è la morte il problema, ma l’obbligo di pensarci in ogni momento. La paranoia dei droni a Vovchansk non dà scampo ed è riuscita in poche settimane a prendere il controllo delle vite dei soldati impedendogli di compiere ogni piccolo gesto che li manteneva umani, come andare a pisciare o fumare una sigaretta. UN RONZIO durante il giorno, una luce nel cielo notturno e tutto finisce, mentre dall’altra parte qualcuno ti osserva fino a che non diventi un fotogramma disturbato. Questo pensiero ronza costantemente nella testa dei militari al confine tra Ucraina e Russia, gli toglie il sonno e...