È stata fissata al 18 luglio la prima udienza del processo in appello per i trentadue lavoratori del cementificio di Torah, condannati in primo grado a tre anni pochi giorni dopo l’incarcerazione. ERANO STATI ARRESTATI per un presidio pacifico, dopo 55 giorni di protesta in cui rivendicavano il diritto ad essere assunti con contratti stabili e piene garanzie, diritto peraltro stabilito da una sentenza di oltre un anno fa. Intanto i lavoratori restano in carcere, mentre decine di partiti, sindacati e associazioni denunciano i maltrattamenti fisici e le umiliazioni subite dopo l’arresto. Purtroppo, il caso di Torah è solo l’ultimo...