Dopo le veglie per lo studente 18enne Dilan Ruiz, vittima della repressione delle unità speciali; e dopo la rottura del negoziato tra il presidente colombiano Iván Duque e il Comitato nazionale dello sciopero, ieri in tutta la Colombia è stata rilanciata la mobilitazione e il “paro nacional” che da quasi una settimana paralizza il paese. I manifestanti chiedono il ritiro delle riforme dell’agenda economica del governo (il cosiddetto “paquetazo”) e la smobilitazione delle unità antisommossa.

«Il comitato nazionale dello sciopero – si legge in un comunicato diffuso ieri – ha deciso di rafforzare e aumentare la protesta e la mobilitazione. Contro l’agenda Duque e in omaggio a Dilan Cruz lo sciopero continua»