Migliaia di algerini hanno sfilato ad Algeri per il terzo venerdì consecutivo (dall’inizio delle proteste nel 2019 il 108°) dalla grande manifestazione del 22 febbraio, in occasione del secondo anniversario dall’inizio del movimento di protesta Hirak, che portò alla caduta dell’ex presidente Abdelaziz Bouteflika. NONOSTANTE IL DIVIETO di raduni imposto dal governo per contrastare la pandemia, in diverse grandi città del paese come Orano, Bejaia, Tizi Ouzou, Bouira e Annaba sono partiti cortei per chiedere «uno stato civile e non militare» e una «nuova Algeria democratica», principali richieste e slogan dell’Hirak. Un chiaro messaggio di risposta all’annuncio di questo giovedì...