L’inviato Khalilzad che promette e non mantiene. I Talebani insoddisfatti. Gli Usa incerti sul ritiro. L’errore strategico del Pakistan, che alza troppo il tiro e consegna al presidente afghano Ghani un successo inaspettato. Per Antonio Giustozzi, tra i più autorevoli studiosi del movimento degli studenti coranici, sono le ragioni che hanno fatto saltare il negoziato tra gli Usa e i Talebani, il cui leader, Haibatullah Akhundzada, ora rischia grosso. Condotto per mesi a Doha dall’inviato americano Zalmay Khalilzad, l’accordo prevedeva il ritiro delle truppe straniere, la garanzia che i jihadisti a vocazione globale non avrebbero avuto spazio nel Paese, una...