L’arcivescovo cattolico della capitale federale gli va contro. E anche un ex-presidente, pure del suo partito. E un ex capo delle forze armate. Con tanti altri – politici, religiosi, militari, imprenditori, sportivi, artisti -, che esprimono inquietudine e deplorazione verso Donald Trump per la folle gestione delle conseguenze dell’assassinio di George Floyd. Le immagini forti di un Vietnam domestico che ancora aprono notiziari radio-tv e prime pagine, hanno lasciato in secondo piano un altro conflitto. Quello tra poteri, che sta diventando il terreno principale di scontro, su cui saranno decisi sia l’esito di questa grave crisi sociale e politica sia...