Il Titolo V in realtà è una “riforma della riforma”. È stato riformato nel 2001 introducendo per i ben noti motivi politici, la devoluzione dei poteri. Un’esperienza in tutti i sensi fallimentare perché ancor prima delle incapacità e dell’immoralità delle Regioni, si è tradito e compromesso il principio di Montesquieu dell’equilibrio dei poteri facendo disastri. Il nuovo Titolo V in teoria dovrebbe dichiarare l’incapacità delle regioni a governare la sanità in modo tale da rimettere le cose a come erano prima del 2001: allo Stato centrale i suoi poteri storici e alle regioni le loro storiche funzioni esecutive. Quindi decentramento...