Pianista itinerante e letterato in perenni difficoltà economiche e sentimentali, Felisberto (il destino eccentrico è nel nome!) Hernández, nato nel 1902 e morto nel 1964 nella sua città natale, Montevideo, appartiene, anno più anno meno, a quella generazione di scrittori latinoamericani che a partire dagli anni venti hanno demolito con micidiali fuochi di sbarramento la grigia tradizione realista-naturalista della letteratura ottocentesca in lingua castigliana, teorizzando e praticando in poesia e in narrativa una appartenenza culturale moderna e avanguardista, molto più francese che spagnola. Difficile dire quanto consapevole fosse Felisberto di questa appartenenza, la sua vita quotidiana era complicata e angusta,...