Il ragazzo d’oro delle criptovalute Sam Bankman-Fried potrebbe passare il resto della sua vita in prigione, dopo che le giuria del tribunale di New York lo ha dichiarato colpevole di tutte e sette le accuse di frode, associazione a delinquere per commettere frode, associazione a delinquere per riciclare denaro, e furto di più o meno 10 miliardi di dollari.

Circa un anno fa la piattaforma di scambio di criptovalute Ftx, fondata da Bankman-Fried, aveva iniziato a scricchiolare e poi a sgretolarsi dopo che erano emerse le notizie riguardo la connessione finanziaria con Alameda Research, un fondo di investimento appartenente sempre a Bankman-Fried con cui Ftx era economicamente intrecciata. A quel punto è iniziata una corsa che ha portato a scoprire un buco da 8 miliardi di dollari in Ftx, che ha portato alla bancarotta, a un crollo delle criptovalute durato due anni e alle accuse per Bankman-Fried che lo hanno portato in tribunale.

IL PROCESSO si è tenuto a New York ed è durato un mese, alla giuria sono servite solo 4 ore per giudicare Sam Bankman-Fried colpevole di avere finanziato il suo lussuoso stile di vita con i soldi che i clienti affidavano a Ftx, usati per acquistare proprietà milionarie alle Bahamas, coprire il buco nel bilancio di Alameda Research e finanziare equamente tanto il Partito Democratico quanto il Partito Repubblicano in vista delle elezioni presidenziali del 2020 e del midterm del 2022.

Durante il processo Bankman-Fried ha chiesto di poter parlare per se stesso, e si è sempre proclamato innocente, ma non l’hanno aiutato le testimonianze dei membri della sua cerchia ristretta, anche loro imputati, che hanno più volte ammesso la loro stessa colpevolezza.

A marzo il giudice dovrà stabilire con una sentenza quanto durerà la pena di Bankman-Fried che rischia più di 100 anni di carcere. L’avvocato del giovane imprenditore ha già affermato che «continuerà a combattere le accuse contro di lui» e che ricorrerà in appello.

Durante il processo la linea di difesa degli avvocati di Bankman-Fried è stata quella di sostenere che il loro assistito, essendo molto occupato in molteplici ruoli e attività, non si era accorto che i suoi collaboratori avevano fatto sparire miliardi di dollari, e che le frodi non erano state compiute da lui, ma da altri a sua insaputa. Questo non ha convinto la giuria, e i pubblici ministeri hanno definito la storia di Bankman-Fried uno dei più grandi casi di frode finanziaria nella storia degli Stati uniti.

DOPO LA CADUTA di Ftx, la Securities and Exchange Commission, Sec, l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza delle borse valori, ha portato avanti più di una dozzina di casi legati alle criptovalute, comprese azioni legali contro giganti come Binance e Coinbase, ma mentre le autorità di regolamentazione cercavano di arginare il settore, non tutti gli investitori hanno smesso le attività: solo il mese scorso, il Bitcoin ha superato i 35mila dollari per la prima volta in un anno e mezzo. Ciò avviene perché gli Etf – fondi d’investimento negoziati in borsa, simili a azioni – su Bitcoin, potrebbero spostarsi su piattaforme di trading regolamentate, evitando che accada una Ftx2.0.

ORA TUTTI GLI OCCHI sono puntati sul governo federale e sulle sue prossime mosse per cercare di trovare un modo di regolamentare le criptovalute. Da mesi l’amministrazione Biden sta spingendo per maggiori normative e una supervisione più rigorosa, esortando il Congresso a fornire alle autorità di regolamentazione delle indicazioni più concrete. A giugno, la senatrice democratica Kirsten Gillibrand e la senatrice repubblicana Cynthia Lummis, hanno presentato un pacchetto normativo. I rapporti pubblicati derivano da un ordine esecutivo firmato da Biden a marzo, per garantire lo «sviluppo responsabile delle risorse digitali».