Radicali, marginali, ideologici, politicizzati, manipolati. Questo e altro ancora è stato detto dei partecipanti alle proteste per difendere il parco Gezi cominciate nove giorni fa. A Istanbul, dove tutto è iniziato, dopo il ritiro della polizia da piazza Taksim avvenuto sabato scorso, migliaia di manifestanti si sono riappropriati del parco. E adesso stanno dando vita a uno spazio sociale dove viene sperimentata una nuova forma di coesistenza civile. Ma chi sono veramente questi «ribelli» e cosa vogliono? Secondo un sondaggio condotto dall’Università Bilgi, più del 60% dei manifestanti del movimento ribattezzato Occupy Gezi appartiene alla fascia d’età tra i 19 e...