La sofferta decisione dei genitori di «lasciare andare» il piccolo Charlie riconduce la vicenda del bambino al suo nocciolo duro e implacabile: la scienza è al momento impotente di fronte alla sua grave malattia. Un bambino sta morendo perché non esistono cure che abbiano un qualche fondamento scientifico: mantenerlo artificialmente in vita senza speranza appare più come un mero differimento della morte che un prolungamento della vita. Fino a ieri ha dominato una rappresentazione fuorviante del dilemma etico e umano sollevato dalle condizioni del piccolo, imperniata su due squadre in campo: da un lato i genitori «a favore delle cure»,...