I membri del parlamento europeo premono sulla Germania affinché fornisca i carri armati a Kiev. Nelle relazioni annuali 2022 sull’attuazione della politica di sicurezza e difesa comune (Psdc) e sulla politica estera e di sicurezza comune (Pesc) adottate ieri, Strasburgo ha esortato la Germania a trasferire i carri armati «Leopard 2» all’Ucraina «senza ulteriori ritardi». Nel testo della Psdc si legge la richiesta, da parte degli eurodeputati, «dell’immediato dispiegamento di armi moderne e moderni sistemi di difesa aerea» e menzionano direttamente il cancelliere tedesco Olaf Scholz affinché rompa gli indugi.

Si consideri che nell’ultimo anno l’Ucraina ha più volte chiesto a Berlino i Leopard 2, considerati tra i migliori carri armati del mondo, ma dal Bundestag i legislatori tedeschi hanno sempre nicchiato. Più volte sembrava che sei fosse vicini a un accordo ma alla fine è sempre arrivato il no del governo. Troppo pericoloso, secondo Scholz, che ieri al Forum economico mondiale di Davos ha chiarito che il suo Paese «è stato ed è tra i migliori sostenitori dell’Ucraina» ma che bisogna a tutti i costi evitare una guerra tra Russia e Nato.

La settimana scorsa il presidente polacco Andrzej Duda aveva dichiarato che la Polonia avrebbe fornito a Kiev una compagnia di moderni carri armati Leopard 2 ma che, siccome tali mezzi sono prodotti in Germania, il trasferimento a uno stato terzo richiede l’approvazione del produttore. Approvazione che al momento non è arrivata. Si noti che le recenti dimissioni del ministro della Difesa tedesco, Christine Lambrecht, da molti sono state interpretate come una reazione al clima di forti pressioni interne e internazionali proprio sulla fornitura di tank al governo di Zelensky. Gli analisti internazionali si aspettano che Berlino prenderà una decisione in occasione dell’incontro a Rammstein del 20 gennaio.