«Not guilty on all charges», non colpevole per tutte le accuse. E il ragazzino diventato omicida va giù come un sacco, singhiozzando sul suo avvocato, e quasi cade anche dalla sedia mentre il giudice Bruce Schroeder si congratula con i giurati e lo informa che è libero. Kyle Rittenhouse, 18 anni, quella notte a Kenosha, Wisconsin temeva «ragionevolmente» di essere ucciso o ferito, quindi ha legalmente aperto il fuoco con il fucile d’assalto che si era portato alla manifestazione. Ha ammazzato due persone e ne ha ferito una terza, tutto su video. Ha fatto bene, dice il verdetto. Fuori, sui...