La coincidenza temporale non è delle più felici: le autorità belghe del governativo Ufficio per gli Stranieri stanno portando avanti un’azione per togliere la cittadinanza ai bambini di famiglie palestinesi rifugiate. Un provvedimento che ha sollevato polemiche in un paese noto come accogliente verso diverse comunità in fuga dai conflitti in Medio Oriente, ma al tempo stesso attraversato da ricorrenti pulsioni xenofobe, agitate soprattutto dalla destra fiamminga. Tendenze che si traducono non di rado in politiche e leggi restrittive nei confronti di migranti e richiedenti asilo. A partire dall’estate, diversi comuni hanno ricevuto dal dipartimento che si occupa dei flussi...