Altro che a Caracas. Il golpe, Trump lo fa intanto a Washington. Parola grossa? Forse un po’. Ma ci si va vicini. Basta leggere l’editoriale del New York Times a commento della decisione del presidente di dichiarare lo stato d’emergenza nazionale, un passo di gravità senza precedenti perché «costituisce un riordino della dinamica del potere» tra le istituzioni a vantaggio dell’esecutivo, è l’usurpazione di «una delle responsabilità fondamentali attribuite al Congresso, il potere di spesa», «un’occupazione del potere» che deve allarmare i legislatori. Il ruolo politico e decisionale del presidente è andato crescendo nel corso degli ultimi decenni e parallelamente...