«Non può ritenersi che l’attività perpetrata dalla guardia costiera libica sia qualificabile come attività di soccorso per le modalità stesse con cui è stata esplicata», perché c’erano uomini armati, che hanno esploso colpi di arma da fuoco, e perché Tripoli non può garantire in alcun modo un porto sicuro. È una sconfessione del governo su tutta la linea quella che si ritrova nel provvedimento con cui il giudice del tribunale civile di Crotone Antonio Albenzio ha confermato la sospensione del fermo della nave Humanity 1, detenuta nel porto calabrese il 2 marzo scorso dopo il soccorso di 77 naufraghi nel...