A suo tempo suscitò interesse e commozione la vicenda di Giorgio Perlasca, un commerciante italiano che nel 1944 si finse console spagnolo nella Budapest occupata dai tedeschi ed in tal modo salvò la vita a tantissimi ebrei. Ora un’altra di queste storie emerge dall’oblio grazie al lavoro di ricerca di Stathis Loukas, che a Trieste ha recuperato una corposa documentazione sull’attività semiclandestina svolta dal console greco presente in città, Ludovikos Skarpas, quando furono emanate le leggi razziali, e mentre nel porto della città adriatica giungevano alla spicciolata centinaia di famiglie, provenienti in gran dalla Polonia in cerca di un imbarco...