«Quest’anno più che mai il 25 aprile ci infiamma il cuore. Contro un governo che non soccorre le persone che migrano nel Mediterraneo abbiamo deciso di dedicare questa giornata alle vittime del naufragio di Cutro e di devolvere i ricavi della giornata alla rete di attivisti e attiviste Alarm Phone». Si presenta così la grande giornata di concerti, letture e interventi artistici in programma all’Angelo Mai di Roma martedì a partire dalle 15. Un 25 aprile che rinnova profondamente il senso della Festa della liberazione guardando alla dolente attualità e supportando azioni concrete contro l’oppressione di oggi, che si nutre di una visione escludente e non solidale. I proventi della giornata sosterranno infatti Alarm Phone, «linea telefonica auto-organizzata in solidarietà con le persone che attraversano il Mediterraneo. Alarm Phone non fornisce soccorsi, ma supporta le persone e cerca di far pressione affinché vengano soccorse. La lotta di Alarm Phone è orientata verso l’abolizione delle frontiere e la libertà di movimento per tutte e per tutti».

NEL GIARDINO dell’Angelo Mai si alterneranno, per quella che sarà una vera e propria maratona, tra gli altri Venerus, La Pucci, La Reina del Fomento, Galeffi, Lino Gitto, Roberto Dell’Era, Pierpaolo Capovilla, Hevi Dilara, Andrea Satta Têtes de Bois, MaTeMusik Band & Crew, Pino Marino, Diana Tejera, Francesco Forni & The Total Reverends, Treetops, L’Orchestra di Piazza Vittorio, Sylvia De Fanti, Andrea Fish Pesce, Valerio Vigliar, Cristiano De Fabritiis, Fabio Rondanini, Giorgina Pi, Ou, RBSN, Wunder Tandem.
Oltre agli artisti, la giornata vedrà gli interventi delle e dei rappresentanti delle Ong del soccorso in mare, l’avvocato Arturo Salerni, la giornalista Annalisa Camilli, Progetto Diritti e Baobab Experience.