La svolta era nell’aria dopo la presa di posizione di Kamala Harris. «Non escludo nulla», aveva detto domenica alla rete ABC la vice presidente degli Stati uniti a proposito delle possibili conseguenze dell’invasione di Rafah annunciata come imminente dal primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu. E ieri, per quanto attesa, la divaricazione tra la Casa Bianca e il governo israeliano è apparsa clamorosa, certificata dall’astensione americana al consiglio di sicurezza dell’Onu su una risoluzione che impone il cessate il fuoco a Gaza. La stessa richiesta fatta solo pochi giorni fa da Antonio Guterres per la quale il segretario generale delle Nazioni...