Durante la giornata di ieri ha avuto luogo lo scambio di prigionieri di guerra più consistente dall’inizio del conflitto. 144 soldati di Kiev sono tornati in patria e altrettanti russi sono partiti verso la frontiera. A comunicarlo è stato il Comando centrale dell’intelligence del ministero della difesa ucraina, che ha rivelato anche alcuni dettagli rispetto all’identità dei militari. Sappiamo, infatti, che ben 95 del gruppo facevano parte dei cosiddetti «difensori dell’Azovstal» di Mariupol e, di questi, 43 sono militari del reggimento Azov. La maggior parte degli ucraini rilasciati ha ferite gravi: ferite da arma da fuoco e da schegge, ferite...