San Pietroburgo si sta vestendo a festa per accogliere, il 27 e il 28 luglio, una quarantina di delegazioni africane, guidate da capi di Stato e di governo che andranno in Russia in occasione del secondo Vertice Russia-Africa. Un vertice che nell’attuale situazione geopolitica, dalla crisi del grano all’inflazione globale al tema delle materie prime e della transizione energetica, rappresenta un momento storico nei rapporti tra Russia e Africa, che non va mai dimenticato è composta da 54 nazioni riconosciute all’Onu.

MENTRE GIORNI FA la presidenza sudafricana dava la notizia che, «di comune accordo», Vladimir Putin non sarà a Johannesburg a fine agosto per il vertice dei Brics, gli organizzatori del Vertice Russia-Africa hanno pubblicato il programma semi-definitivo dell’evento di San Pietroburgo. Una gara ciclistica a tappe, organizzata dalla Federazione ciclistica russa nell’oblast di Leningrado, che è partita giovedì e si concluderà il 27 luglio. Una mini-maratona di 5 chilometri intorno al parco Primorsky. Un torneo di calcio a undici tra le migliori squadre studentesche russe, nigeriane, ghanesi, camerunesi e maliane. Una partita di 90 minuti tra i funzionari del ministero degli Esteri russo e funzionari dei ministeri africani. Un torneo di calcetto tra imprenditori russi e imprenditori africani. Ma non solo.

In quei giorni, nell’ambito del Festival della cultura di San Pietroburgo, si celebra il Festival della cultura e del cinema africano Africa – Insieme nel futuro. Al Museo Russo saranno esposte 50 opere d’arte che celebrano l’Africa, dagli acquerelli egiziani dei fratelli Chernetsov ai dipinti nordafricani di Jan Zionglinsky, Kuzma Petrov-Vodkin, Zinaida Serebryakova fino ai ritratti di Aleksandrovsky del 1902 raffiguranti i funzionari marocchini dell’ambasciata a Mosca.

IL 28 LUGLIO SARÀ INAUGURATA la mostra Pietroburgo-Africa. Contorni nell’ideazione dedicata ai rapporti tra la Russia e i paesi africani. Inoltre, per tutta la durata del vertice, lo zoo della città ospiterà animali africani, in particolare tutti i big five (leone, bufalo, elefante, rinoceronte, leopardo).
Il Vertice spazierà dal nucleare (in particolare le materie prime per l’energia nucleare) all’aerospazio, dalla logistica alla sovranità alimentare africana (con panel composti quasi esclusivamente da soli russi, se non fosse per il presidente del Cda di Afreximbank Benedict Okey Orama) fino alla sicurezza internazionale, all’empowerment femminile (in questo caso ci sarà un panel di sole donne ma, nuovamente, nessuna di loro sarà africana) e al fare impresa.

MINIERE, COOPERAZIONE interuniversitaria, fertilizzanti, sviluppo infrastrutturale, tutti temi centrali nel vertice, per il quale gli organizzatori non dimenticano la politica: al panel “Nuovo ordine mondiale: dall’eredità del colonialismo alla sovranità” ci sarà tra gli speaker il presidente ugandese Yoweri Museveni mentre dei media parleranno il direttore dell’agenzia russa Tass e i direttori delle agenzie stampa nazionali di Repubblica del Congo, Costa d’Avorio, Algeria e Namibia. In uno dei panel, tra gli speaker figura Kemi Seba, blogger franco-beninese che da anni cavalca la rabbia anti-francese in Africa ed Europa. Tra gli speaker c’è anche Ettore Maria Lombardi, professore di diritto privato all’Università di Firenze.

Sono solo alcuni esempi di un programma fittissimo, che comprende anche tavole rotonde per discutere di infanzia, sia dal punto di vista delle adozioni che di quello della formazione, con la «promozione dei valori tradizionali sotto la pressione del liberalismo aggressivo». Una missione affidata a Maria Lvova-Belova, la presidente della Commissione russa per i diritti dell’infanzia ricercata dalla Corte penale internazionale, con il presidente russo Vladimir Putin, per crimini di guerra, in riferimento ai presunti trasferimenti di bambini ucraini in Russia a partire dalla fine di febbraio 2022.

LA RUSSIA, come tutti gli altri, investe molto nel promuovere i suoi «valori tradizionali» in Africa: da marzo 2022, da quando l’Ue ha sospeso le reti televisive russe e i loro canali online, gli investimenti si sono spostati in Africa. In particolare ad esempio Russia Today e Sputnik hanno sviluppato un hub in lingua inglese in Sudafrica e siglato accordi con una dozzina di testate africane.